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Il tema della scarsità delle risorse naturali è sempre più al centro delle cronache. Ma se si considerasse che anche il capitale umano è diventato una risorsa limitata? Le proiezioni demografiche delineano uno scenario di declino della popolazione, con impatti rilevanti nelle “terre alte”, dove le difficoltà di mantenere viva la comunità e sostenere i servizi essenziali sono già evidenti. «In un contesto di forte transizione demografica, ci stiamo accorgendo che la risorsa che era considerata scontata non lo è più. Stiamo parlando della risorsa ‘‘persona’’, diventata scarsa», sottolinea Luciano Malfer della Fondazione Bruno Kessler di Trento. «Questo contesto, che presenta dati drammatici, implica con urgenza un cambio di strategia e di paradigma».

Malfer, fino a poco tempo fa direttore dell’Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento, ora è dirigente della Fondazione scientifica trentina e si occupa di un tema particolare: la People Strategy. «Il concetto di sostenibilità basato sulle 3P – People, Planet, Profit – introdotto dalla Commissione Brundtland delle Nazioni Unite ha definito i tre pilastri dello sviluppo sostenibile, sottolineando la necessaria interdipendenza tra dimensione umana, ambientale ed economica. Oggi, mentre il Planet (ambiente) è al centro di molte strategie e il Profit (profitto) continua a dominare, la vera sfida è rimettere al centro il People, la persona».

La People Strategy è al centro dell’intervista realizzata a Malfer dall’Amico del Popolo.