La provincia di Belluno è al 3° posto in Italia per qualità della vita: questo l’esito dell’ultima indagine realizzata dall’università «La Sapienza» di Roma e dal quotidiano «Italia Oggi». Lo scorso anno Belluno si era classificata ottava, quest’anno è finita dietro solo a Mantova e a Trento. Al 4° posto si è piazzata Pordenone seguita da Siena, Parma, Udine, Bolzano, Vicenza, Lecco. I settori in cui il Bellunese ha ottenuto i risultati migliori sono l’Ambiente e la Criminalità (3° posto), Servizi finanziari (7°), Affari e lavoro (11°), Sistema salute (14°), Tempo libero (17°). Risultati meno brillanti per quanto riguarda invece Disagio sociale (21°), Tenore di vita (39°) e, soprattutto, Popolazione (94°). In particolare in questo settore è elevato il numero dei morti rispetto ai residenti e scarso quello dei nati, come è ridotta anche la consistenza delle famiglie. Tra i vari dati analizzati, il risultato peggiore riguarda il numero di imprese (106° posto) a conferma di una perdurante mancanza di spirito imprenditoriale. Male anche per violenze sessuali (101° posto), ospedalizzazioni per disturbi psichici (100°), truffe e frodi informatiche (95°), numero di medici ospedalieri rispetto ai posti letto (95°). Molto bene invece per altri dati come quelli su rapine, sequestri di persone e omicidi volontari (1° posto), protesti (3°), furti d’auto (3°), altri furti esclusi quelli in appartamento (4°), produzione di rifiuti urbani (4°), tasso di disoccupazione giovanile (4°). A pagina 5